ABOUT ME

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Mi chiamo Elisa Bernardi, ho 28 anni e vengo da un piccolo paese in Toscana dove le strade sanno di pane caldo e le nonne ti giudicano più da come impasti che da come ti vesti. Oggi cucino per lavoro, creo ricette per libri, insegno a cucinare alle persone che pensano di non saper fare nemmeno un uovo al tegamino… ma fino a qualche anno fa, ero proprio una di loro.

A dire il vero, da ragazza odiavo cucinare. Bruciavo tutto, persino l’acqua per la pasta. Vivevo di panini tristi e surgelati, e pensavo che la cucina fosse qualcosa “che si ha nel sangue”, non certo qualcosa che si impara. Poi è arrivato il momento in cui la vita ha iniziato a cambiare. Avevo perso il lavoro, ero tornata a vivere con i miei, e mi sentivo bloccata. Un giorno, mia madre mi mise davanti un sacchetto di farina, due uova, e mi disse: “Prova a fare la pasta. Se sbagli, si mangia lo stesso.”

Quella frase me la porto ancora dentro.

Ovviamente ho sbagliato. Le prime tagliatelle erano così spesse che potevano sostituire le suole delle scarpe. Ma c’era qualcosa in quel gesto, in quel caos di farina e mani sporche, che mi ha fatto sentire viva. Ho iniziato a provare ogni giorno, a guardare video, a leggere libri di cucina che parlavano non solo di tecniche, ma di storie. E soprattutto, ho iniziato a sbagliare meglio.

Dopo un anno passato a sperimentare nella cucina di casa, ho preso coraggio e mi sono iscritta a un corso base. E da lì non mi sono più fermata: stage in trattorie di paese, poi in una piccola osteria a Firenze dove ho pulito più carciofi che in tutta la mia vita, e infine il salto—la mia prima brigata in una cucina vera. Lì ho capito cosa significa rigore, ma anche passione. E quanto amore può esserci dietro un piatto ben fatto.

Oggi non cucino per impressionare, cucino per emozionare. E soprattutto, per incoraggiare chi si sente impacciato tra i fornelli. Nessuno nasce chef. Si diventa cuoche o cuochi con il tempo, con la pazienza, e con la libertà di sbagliare. Io ho iniziato con le mani tremanti e il cuore pieno di dubbi. Ma un mestolo alla volta, ho trovato la mia strada.

Mee

Se sei all’inizio, sappi che ogni errore è un passo avanti. Non c’è fallimento in cucina, solo prove generali di qualcosa di buono. Fidati delle tue mani, e ascolta il tuo gusto. Il resto… arriva.

— Elisa